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28/4/2025 FRANCIA - Business Angels, gli alleati indispensabili dell'innovazione
Nel 2024, in Francia, i Business Angel hanno investito 98,6 milioni di euro, una cifra record rispetto agli anni precedenti (73,3 milioni nel 2023 e 63 milioni nel 2022). Secondo un bilancio redatto dalla Federazione Nazionale dei Business Angel, i BA attivi sono 5.500 e sostengono 445 startup sia n .... (leggi la notizia)
28/4/2025 SLOVENIA - Il Circular Economy Centre fornirà supporto alla transizione verde
Un consorzio guidato dalla Camera di Commercio e Industria (GZS) ha inaugurato mercoledě il Circular Economy Centre. Il progetto da 3,5 milioni di euro, cofinanziato dall'UE, fornirà supporto alle imprese, al settore pubblico, al settore scientifico e alla società civile nella transizi .... (leggi la notizia)
28/4/2025 BRASILE - Datacenter autosufficienti, occasione per stimolare l’uso di biometano - Pressing sul governo per inserire il gas tra le energie rinnovabili utilizzabili
Alcune compagnie brasiliane di distribuzione di gas naturale (Potigás, Bahiagás, Algás, Cegás, Pbgás e Sergás) hanno inviato una lettera al ministero dell'Energia chiedendo l'inclusione del biometano tra le energie rinnovabili destinate all’approvvigionamento dei datacenter autosufficienti ed ecosos .... (leggi la notizia)
24/4/2025 PERŮ – Portafoglio di progetti 2025/2027
La proiezione per il 2025 ritiene possibile un flusso di 8 miliardi di dollari, e prevede aggiudicare fino a 34 progetti di cui, 12 progetti nel settore sanificazione, salute per USD 2448 milioni; 9 progetti nel settore trasporto per USD 2993 milioni, 5 progetti nel settore turismo e immobili per US .... (leggi la notizia)
23/4/2025 GERMANIA - Zalando elimina 450 posti di lavoro a Berlino
Il rivenditore di moda online Zalando, con sede a Berlino, sta riorganizzando radicalmente il suo servizio clienti, eliminando 450 posti di lavoro nell'ambito di questa ristrutturazione. Come confermato dall'azienda, la decisione riguarda tutti i dipendenti delle tre società interne di assist .... (leggi la notizia)
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Volete esportare?

Volete importare?

Vi aiutiamo con il progetto di consulenza "Step-by-Step"

Con il progetto di consulenza "Step-by-Step" aiutiamo le imprese che desiderano esportare o importare a diventare aziende di successo a livello internazionale.

Dopo il calo del 20,9 % registrato nel 2009, l’export italiano di beni torna a crescere a un tasso annuo medio dell’8,4% nel periodo 2010/2012, con un picco del 10,3 % quest’anno e un tasso medio del 7,4 % nel prossimo biennio (+ 8,1 % nel 2011 e + 6,7 % nel 2012). Il pieno recupero rispetto ai valori pre-crisi è tuttavia atteso solo nel 2013, quando le nostre esportazioni raggiungeranno il valore di 395 miliardi di Euro.
Sono queste le principali previsioni del Rapporto Export 2010/2014 di SACE.
Il Made in Italy ha dimostrato una buona capacità di reazione alla crisi, ma non in modo generalizzato: hanno subìto minori riduzioni di domanda e redditività le imprese che sono state in grado di attuare processi virtuosi di ristrutturazione prima del 2008, per poi far fronte alle difficoltà dei mercati tradizionali riposizionando le proprie azioni commerciali ed investimenti verso mercati a maggiore crescita. Nello scenario competitivo internazionale, i tassi di crescita dell’export italiano risultano simili a quelli della Francia e di paesi export-led come Canada e Giappone. Sono invece inferiori a quelli della Germania, che beneficia del forte aumento della produttività dell’industria manifatturiera (avvenuto tra il 2002 ed il 2006), e degli Stati Uniti, che allo scoppio della crisi hanno puntato sull’export per ridurre il deficit della bilancia commerciale.
Dalle previsioni emerge una crescita sostenuta dell’export italiano verso i maggiori mercati emergenti, in primis Brasile, Turchia e Cina, e una maggiore propensione a orientarsi verso destinazioni meno vicine, sia geograficamente che culturalmente, ai nostri imprenditori.
La crescita dell’export verso le economie emergenti “avanzate”, dopo il balzo atteso per il 2010 (+ 13,6 %), sarà mediamente superiore al 9 % annuo, tre punti percentuali in più della performance attesa verso i mercati di destinazione più tradizionali.
La dinamica del fatturato estero verso gli emergenti “in senso stretto” sarà, invece, più vicina a quella complessiva (+ 7,3 %).
Le previsioni indicano un incremento del peso dei beni intermedi (dal 27,3 % del 2009 al 29,9 % del 2014) e d’investimento (dal 40,7 % al 41,5 %) rispetto all’export italiano totale, a fronte di una graduale riduzione dell’incidenza dei beni di consumo. Anche le dinamiche di crescita saranno differenziate per settore industriale, con i beni intermedi – che guidano l’attuale ripresa (+ 16,4 % nel 2010) – a registrare la crescita più veloce, seppure con un rallentamento nel prossimo biennio (+ 8,8 %).
La crescita dell’export dei beni di investimento sarà intensa: + 10,4 % nel 2010, + 7,9 % nel biennio 2011/12. Più contenuto l’incremento per i prodotti agricoli, con tassi di crescita di poco inferiori a quelli storici (+ 5,5 % in media) e per i beni di consumo, che difficilmente registreranno tassi superiori al 5 %.

Cosa Offriamo

Consulenza e Assistenza nelle fasi di Pre-Import/Export

  • Cosa significa internazionalizzazione
  • Analisi dei mercati di approvvigionamento e dei mercati di sbocco
  • Analisi della realtà societaria (analisi prodotto, tecnologia e produzione, strutture commerciali, risorse umane)
  • Analisi dati diversi (legislazione societaria, barriere doganali, costi, incentivi paese, etc)
  • La valutazione del mercato: concorrenti, clienti, potenziali partner, posizionamento del prodotto nel mercato target
  • Analisi dei punti di forza e di debolezza del progetto di internazionalizzazione
  • I problemi organizzativi
  • Le possibili strategie di penetrazione commerciale
  • Come promuovere il proprio prodotto: strategie di marketing da utilizzare
  • Confronto con le strategie della concorrenza e previsione delle manovre correttive.
  • L'assistenza all'individuazione del paese estero"target"
  • L'individuazione nel paese "target" estero dei referenti utili alle prospettive dell'impresa
  • Lo sviluppo dei contatti preliminari con i referenti
  • L'organizzazione dei contatti diretti impresa/referenti
  • Inoltro di richieste internazionali di Domanda/Offerta di prodotti, servizi e partenariati all'estero

Per giungere alla Selezione e Individuazione di Partner Commerciali esteri europei ed extraeuropei

Consulenza e Assistenza offerta nelle fasi di Import/Export


  • La valutazione dei rischi - Rischio commerciale politico e rischio Paese. Possibili rimedi
  • Come ridurre i rischi di insolvenza: la scelta delle condizioni di pagamento ottimali in base alle esigenze di sicurezza e liquidità dell'impresa
  • I pagamenti internazionali - L'importanza della scelta degli istituti bancari di riferimento
  • Il supporto al finanziamento delle esportazioni e degli investimenti all'estero
  • Condizioni di consegna della merce (costo, resa, rischio) e diverse tipologie contrattuali

Per concludere un “affare” tranquilli


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