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24/4/2024 ALGERIA - Nuove condizioni costituzione Banche e Istituti Finanziari
Un nuovo regolamento della Banca Centrale algerina (Banque d'Algérie) è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale n°18, che fissa le condizioni relative all'autorizzazione per la costituzione di una banca, istituto finanziario o succursale di banca estera in Algeria. Questo regolamento, n° 24-01 dat .... (leggi la notizia)
23/4/2024 CROAZIA - Fiera dell'edilizia 13/14 settembre 2024
L'Associazione degli ingegneri edili di Zagabria (DGIZ, https://dgiz.hr/) organizza l'ottava edizione del Giorno delle porte aperte di DGIZ, dedicato all'inconro tra esperti e ingegneri interessati alle nuove tecnologie nel settore. Quest'anno, in tale occasione, verra' organizzata anche la Fiera de .... (leggi la notizia)
22/4/2024 POLONIA - La piattaforma della catena Kaufland entra in Polonia
I venditori e gli acquirenti polacchi potranno presto utilizzare il Kaufland Global Marketplace. La piattaforma di vendita online intende entrare in Polonia quest'estate. Grazie a questa decisione, gli e-store che aderiranno avranno accesso a cinque mercati e agli oltre 81 milioni di clienti della .... (leggi la notizia)
22/4/2024 FRANCIA - Thales Alenia Space firma un contratto da 7 milioni con L’ESA
Thales Alenia Space ha firmato un contratto da 7 milioni di euro con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la costruzione di un nuovo radar per la missione Harmony. Questa joint venture, composta dalla società francese Thales e dall’italiana Leonardo, è stata scelta dall'ESA per guidare un con .... (leggi la notizia)
19/4/2024 SPAGNA - Madrid prima regione nell'attrazione di investimenti esteri
Gli ultimi dati, riportati nel Registro degli Investimenti Esteri, relativi al 2023, indicano l'afflusso di 15.323 milioni di investimenti lordi nella regione di Madrid. Gli USA hanno consolidato la loro leadership come principale investitore nella regione, con un totale di 5.056 milioni di euro, g .... (leggi la notizia)
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Volete esportare?

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Con il progetto di consulenza "Step-by-Step" aiutiamo le imprese che desiderano esportare o importare a diventare aziende di successo a livello internazionale.

Dopo il calo del 20,9 % registrato nel 2009, l’export italiano di beni torna a crescere a un tasso annuo medio dell’8,4% nel periodo 2010/2012, con un picco del 10,3 % quest’anno e un tasso medio del 7,4 % nel prossimo biennio (+ 8,1 % nel 2011 e + 6,7 % nel 2012). Il pieno recupero rispetto ai valori pre-crisi è tuttavia atteso solo nel 2013, quando le nostre esportazioni raggiungeranno il valore di 395 miliardi di Euro.
Sono queste le principali previsioni del Rapporto Export 2010/2014 di SACE.
Il Made in Italy ha dimostrato una buona capacità di reazione alla crisi, ma non in modo generalizzato: hanno subìto minori riduzioni di domanda e redditività le imprese che sono state in grado di attuare processi virtuosi di ristrutturazione prima del 2008, per poi far fronte alle difficoltà dei mercati tradizionali riposizionando le proprie azioni commerciali ed investimenti verso mercati a maggiore crescita. Nello scenario competitivo internazionale, i tassi di crescita dell’export italiano risultano simili a quelli della Francia e di paesi export-led come Canada e Giappone. Sono invece inferiori a quelli della Germania, che beneficia del forte aumento della produttività dell’industria manifatturiera (avvenuto tra il 2002 ed il 2006), e degli Stati Uniti, che allo scoppio della crisi hanno puntato sull’export per ridurre il deficit della bilancia commerciale.
Dalle previsioni emerge una crescita sostenuta dell’export italiano verso i maggiori mercati emergenti, in primis Brasile, Turchia e Cina, e una maggiore propensione a orientarsi verso destinazioni meno vicine, sia geograficamente che culturalmente, ai nostri imprenditori.
La crescita dell’export verso le economie emergenti “avanzate”, dopo il balzo atteso per il 2010 (+ 13,6 %), sarà mediamente superiore al 9 % annuo, tre punti percentuali in più della performance attesa verso i mercati di destinazione più tradizionali.
La dinamica del fatturato estero verso gli emergenti “in senso stretto” sarà, invece, più vicina a quella complessiva (+ 7,3 %).
Le previsioni indicano un incremento del peso dei beni intermedi (dal 27,3 % del 2009 al 29,9 % del 2014) e d’investimento (dal 40,7 % al 41,5 %) rispetto all’export italiano totale, a fronte di una graduale riduzione dell’incidenza dei beni di consumo. Anche le dinamiche di crescita saranno differenziate per settore industriale, con i beni intermedi – che guidano l’attuale ripresa (+ 16,4 % nel 2010) – a registrare la crescita più veloce, seppure con un rallentamento nel prossimo biennio (+ 8,8 %).
La crescita dell’export dei beni di investimento sarà intensa: + 10,4 % nel 2010, + 7,9 % nel biennio 2011/12. Più contenuto l’incremento per i prodotti agricoli, con tassi di crescita di poco inferiori a quelli storici (+ 5,5 % in media) e per i beni di consumo, che difficilmente registreranno tassi superiori al 5 %.

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  • I pagamenti internazionali - L'importanza della scelta degli istituti bancari di riferimento
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