12/1/2021
ARGENTINA - Creato un registro per le operazioni di cambio per importatori ed esportatori La BCRA (Banca Centrale della Repubblica Argentina) ha creato il Registro delle informazioni di cambio per gli esportatori e gli importatori di merci. Con esso si cerca di generare un'istanza di comunicazione diretta con le aziende e l'AFIP (Administración Federal de Ingresos Públicos) che semplifichi il rispetto delle vigenti normative di cambio.
In questo senso, l'autorità monetaria ha assicurato che il registro fa parte dei suoi poteri delegati dalla legge sul Diritto Penale. "Nasce dal dialogo instaurato con le principali Associazioni di categoria per migliorare i controlli riducendo le istanze burocratiche", ha aggiunto.
Inizialmente la registrazione sarà obbligatoria per le prime cento aziende che operano nel commercio estero, sia quelle che importano che quelle che esportano. "Le società verranno registrate nel Registro tramite il sito web dell'AFIP e illustreranno in dettaglio le operazioni di acquisto e regolamento di valuta estera", ha spiegato la Centrale in un comunicato.
L'obiettivo di questo nuovo meccanismo è che, nel caso in cui sorgano differenze tra le dichiarazioni presentate all'AFIP e le statistiche della Banca Centrale, il Registro funga da istanza di risoluzione prima della creazione di una sintesi per infrazione del diritto penale e di cambio.
Attualmente, l'accesso al mercato unico di scambio libero (MULC) per l'importazione e l'esportazione è limitato dalla Comunicazione "A 7030" della B.C.R.A. Ciò ha stabilito, tra l'altro, che le aziende con fondi dichiarati all'estero debbano avere "prima di tutto quelle risorse per il pagamento degli obblighi commerciali all'estero" prima di poter acquistare valuta estera nel mercato locale. Ha inoltre vietato l'acquisto di USD da società che negli ultimi 90 giorni abbiano effettuato operazioni di acquisto e vendita di dollari in Borsa.
D'altra parte, il BCRA ha deciso di rendere le normative più flessibili per favorire lo scambio o il finanziamento di passività del settore privato con l'esterno in termini di ristrutturazione del debito privato per scadenze mensili superiori a USD 1 milione al mese. "Sarà ammesso che i fondi originati dalla riscossione delle esportazioni di beni e servizi del debitore siano accumulati in conti all'estero e/o nel Paese destinati a garantire l'annullamento delle scadenze del debito concordato a partire da gennaio 2021", ha dettagliato il BCRA. In tal modo il finanziamento delle passività e degli altri debiti potrà essere effettuato alle condizioni stabilite dalla normativa vigente. |